Le Amiche di fuso dal virtuale al reale è possibile? Si che lo è.
Eccoci in stazione, a Bari, io, Federica e Diletta.
Vi dicono nulla questi nomi? Eh già siamo alcune delle Amiche di Fuso.
Ci conoscete bene, raccontiamo la nostra vita all’estero sul nostro blog e sui canali social. Siamo 13 penne diverse per stile di scrittura. Siamo 13 donne diverse con background piuttosto intensi e la prova l’ho avuta quando finalmente ho incontrato dal vivo Diletta e Federica.
Forse vi sembrerà strano, ma di fatto noi lavoriamo in gruppo virtualmente e giornalmente.
A spizzichi e bocconi però ci siamo incontrate in giro per l’Italia o altrove nel mondo, ma sempre tra una scappata e una fuga ritagliando uno spazio voluto tra un aereo e l’altro.
Quest’estate Diletta, che vive a Bari e io, di Lecce, avevamo già immaginato un incontro. Poi per un caso fortunato Federica, dalla Calabria, doveva venire in Puglia. Così abbiamo cominciato a sincronizzare gli orologi 😉 e definire dove vederci. Diletta, pronta come un razzo in procinto di partire, ha esordito in chat dicendo: “Sleep over a casa mia che sono sola” e così è stato!
Abbiamo abbracciato la meravigliosa occasione di trasformare un’amicizia virtuale in una realtà tangibile e indimenticabile. Perché credo che proprio nell’incontro reale si scopra la vera magia delle relazioni umane. Noi Amiche di Fuso costruiamo legami giorno e notte ogni giorno dell’anno.
A luglio quindi io, Federica e Diletta ci siamo abbracciate per la prima volta in mezzo al rumore dei treni che arrivavano o partivano, un caldo fotonico misto ad umidità tipico di una città di mare, ma con tanta energia positiva.
Federica aveva raggiunto Bari dopo aver dormito poche ore perché aveva partecipato ad un matrimonio; io ho fatto di tutto per prendere un treno dopo che me ne avevano cancellati 2 perché c’era sciopero.
Dal momento in cui ci siamo incontrate in poi un fiume di parole, sguardi di intesa, parole dette a metà, si sapeva già come finivano. Erano parole che rimandavano a storie o episodi di cui ci si era rese partecipi nella chat generale di amiche di Fuso.
Diletta è stata una grande padrona di casa: mentre gironzolavamo per Bari lei ci deliziava con chicche culturali sulla città. È stato bello girare per Bari in lungo e largo con quell’aria di città di mare con i suoi lati pittoreschi e umani.
Il centro storico ci ha accolto con luci e rumori indistinguibili fino a che ci siamo fermate a cena in un ristorantino in cui io e Federica abbiamo mangiato la parmigiana annaffiata da vino…ma senza esagerare! Ci siamo sorprese a fare le stesse scelte nonostante la gande varietà di piatti offerti!
E il gelato non lo vogliamo prendere? Sempre immerse in tante parole e racconti! Sembravano tre ragazzine…50enni…in gita! Cioè eravamo semplicemente felici e in sintonia! Poi si è fatta l’ora di tornare a casa, stanchissime ma con tante storie personali da raccontare ancora.
Federica felice come una bimba di dormire nel letto a castello. L’idea dello sleep over di Diletta è stata stupenda e io provavo uno strano senso di piacere ad essermi presa una pausa dalla routine del periodo a Lecce per fare una cosa assolutamente fantasiosa.
La mattina seguente colazione al bar e un po’ di brainstorming sul nostro blog di Amiche di Fuso. Abbiamo parlato di quanta potenza ed importanza abbia la nostra chat per ognuna di noi. Io mi sono soffermata molto a raccontare a Diletta, che è entrata da meno tempo nel gruppo AdF, quanto sia stata importante l’esperienza dello scrivere un libro corale e di quanto abbia amato fare le presentazioni del libro virtuali e in persona.
Poi ci siamo accorte che erano le 11 e quindi di corsa alla macchina che Federica doveva rientrare in Calabria e io prendere un treno un’oretta dopo.
Al momento dei saluti ci si guarda negli occhi e ci si scambiano abbracci sinceri. È un momento magico, in cui ci si rende conto che la connessione che si è costruita attraverso il mondo virtuale ha radici molto più profonde.
Io comunque sono a quota 4 su 13 perché ho incontrato anche Valentina quest’estate. Un incontro davvero pieno di confidenze e spunti di riflessione. Mi ritengo molto fortunata.
Eccoci io e Federica al momento dei saluti (grazie Diletta di aver fermato il momento e anche per aver scritto qui su di noi tempo fa): un abbraccio in affondo è stata la conclusione di questo magico incontro con la promessa di organizzare presto la Réunion Amiche di Fuso nel 2025.
Perché dobbiamo assolutamente abbracciarci tutte!
Valeria, Il Cairo